“Il potere immaginifico che sprigiona, grazie a parole dal forte peso evocativo, nutre fotogrammi nitidi e personaggi i cui tratti prendono forma, fino al punto di concepirne una materializzazione. Una palpabilità che riguarda anche le sensazioni. Vorrebbe essere un urlo di richiamo affinchè si salvi ancora qualche ‘felice pochi’ , che non perda il senso della ‘vita pura’ e ne conservi l’aspetto più sacro che ancora incensa la casualità di esistere”.
Antonia De Francesco