Beautiful Chronicles

Gaeta, Masterclass di giornalismo per il Liceo Tommaseo di Venzia con De Francesco, Forte e Manildo

Giornalisti oggi: tre nomi, tre testimonianze” – Masterclass di giornalismo nell’ambito del percorso formativo “Comunicare è vita”, dedicato alla comunicazione efficace e alle professioni del giornalismo Progetto ideato dal Polo culturale Caieta e organizzato in collaborazione con Fulvia Tour per il Liceo scientifico “Benedetti Tommaseo” di Venezia in gita a Gaeta.

Si è parlato del ruolo di giornalista oggi nel corso della Masterclass di giornalismo con tre ospiti di eccezione: Antonia De Francesco, Saverio Forte e Claudia Manildo.

“Giornalista è colui/colei che coltiva costantemente il contatto con la realtà e il confronto con essa; è colui che osserva, ascolta e su tutto riflette”, ha spiegato nel suo intervento Antonia De Francesco, giornalista e scrittrice, impegnata nella diffusione delle “slow news” sul suo blog www.narranto.it, a favore di una lettura attiva e lenta di quello che accade nel mondo. “Giornalista non si fa, giornalista si è, anche quando non si ha uno stipendio, perché questo mestiere da montagne russe è prima ancora un modo d’essere e di partecipare criticamente e costruttivamente alla società. È prendersi cura delle persone, senza essere medici; è difendere le persone, senza essere avvocati; è portare avanti della cause, senza essere missionari; è educare, senza essere insegnanti… Solo dopo tutto questo è anche scrivere! Scegliere le parole con cura, perché una parola detta o scritta è qualcosa dalla quale non si torna indietro; è comunicare”.

Saverio Forte, cronista da trent’anni, giornalista d’inchiesta, volto di Tele Universo e firma del portale La Cronaca Quotidiano, ha trasmesso agli studenti l’energia e la passione del giornalista che non si ferma alla lettura di un comunicato, ma scava, ascolta, si interroga e cerca di fornire al lettore una notizia il più possibile completa. L’attenzione ai dettagli, l’intuito, una buona rete di relazioni personali sono fondamentali per il giornalista, insieme alle fonti che vanno sempre verificate. Saverio Forte ha chiesto agli studenti quale fosse il loro modo di informarsi e ha dialogato con loro sulla differenza tra web e carta stampata, quest’ultima sempre più in affanno per la crisi dell’editoria. Gli studenti, attenti e partecipi hanno raccontato di fidarsi molto di più di un telegiornale che del web, riconoscendo l’attendibilità e il rigore della figura giornalista, un dato che lascia ben sperare.

Ricerca delle fonti, studio approfondito e passione sono, anche per Claudia Manildo, giornalista e scrittrice, fondatrice del blog www.ilpesodelleidee.it gli elementi chiave della figura del giornalista oggi. “Cambiano i mezzi, i mass media evolvono e il comunicatore non può ignorarlo: oggi il giornalismo si fa online, si fa sui social, con video brevi, con un’accelerazione che mette in crisi i professionisti, costringendoli a scendere a patti con le logiche dei motori di ricerca, ammanettandoli. Allora come fare giornalismo oggi? Così come si è fatto sempre. Con la voglia di guardarsi dentro, di esplorarsi, e analizzare la società e i suoi drammi attraverso il proprio sguardo sul mondo. L’informazione a goccia arriva breve, trasparente e pura perché prima di raggiungere il lettore ha subito un processo di ‘purificazione’, il giornalista l’ha resa potabile con la sua ricerca che precede anche la scrittura stessa”.

Nel dibattito con gli studenti è emersa anche la riflessione sulle fake news e sull’intelligenza artificiale. “I giornalisti autentici hanno l’obbligo, prima di tutto morale, di prendersi il loro tempo per verificare e raccontare le notizie, affinché non si generino fake news, o non si cada nel vortice del clickbait. Queste che potremmo definire anomalie, disfunzioni della comunicazione usata talvolta in cattiva fede NON sono GIORNALISMO!”, ha spiegato Antonia De Francesco. L’intelligenza artificiale non potrà mai sostituire il giornalista perché non può restituire al lettore l’umanità e il mondo di valori che un giornalista trasmette con i suoi articoli, avendo il coraggio di essere sé stessi.

Ha coordinato l’incontro Fortuna Buonante. Un ringraziamento particolare alla Caffetteria Old Station di Gaeta per l’accoglienza.

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