Siamo nella Valdelsa post-Liberazione, nel romanticismo atipico più vero che si possa leggere, siamo nella meravigliosa storia di Mara e Bube, nelle pagine del romanzo La ragazza di Bube, capolavoro della narrativa di Carlo Cassola, scritto tra il 1958-59, Premio Strega nel 1960.
Mara Castellucci è una sedicenne che vive a Monteguidi con il padre comunista militante, la madre ed un fratello, Vinicio: un giorno bussa alla porta di casa Arturo Cappellini, detto Bube, compagno di Sante, fratellastro morto durante la Resistenza, proprio per conoscere la famiglia del suo amico morto. Ma sull’uscio i suoi occhi incontro quelli di Mara con la quale scoppia una simpatia istantanea e un rapporto epistolare.
Così germoglia la loro storia d’amore indissolubilmente legata ad un passato ed un presente storico, che li lascerà in balia delle onde della speranza.
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